Se realizzi una campagna di marketing, ma poi non utilizzi una serie di strumenti per misurarne il successo, allora non saprai mai cosa ha funzionato e cosa no, non farai alcuna esperienza ed ogni volta re-inventerai inutilmente la ruota.
Usa Google Analytics
Ti consiglio di usare Google Analytics, prima di tutto perché è uno strumento molto potente, in secondo luogo perché è stato ideato da google e infine è gratuito.
Controlla il rapporto tra il numero di visitatori ed il numero di conversioni: Il numero di visitatori è un valore particolare sul quale riflettere. Il numero totale è costituito da due tipologie di persone:
a) Quelli che hanno mostrato interesse.
b) Quelli che sono andati subito via.
Come individuare quelli che hanno mostrato interesse con Google Analytics?
Una buona metrica è il tempo di permanenza: quanto serve per avere un’idea chiara di ciò che offre la landing page? Supponiamo 20 secondi. Allora potresti segmentare i visitatori mostrando solo il numero di quelli con un tempo di permanenza superiore ai 20 secondi.
A questo punto se il tasso di conversione è ancora basso, c’è qualcosa di grave nella costruzione del sito o landing page, oppure, semplicemente, a nessuno interessa il tuo prodotto/ servizio.
Valuta quindi quest’altra metrica: Se la maggior parte dei visitatori se ne va velocemente due sono le cose:
a) La landing page non funziona ovvero è confusionale, non mostra bene i vantaggi, la call to action non è chiara o altre cose del genere.
b) Il prodotto/ servizio non interessa.
Pertanto è necessario individuare e saper analizzare queste metriche in Google Analytics:
• Tasso di conversione;
• Numero di visitatori;
• Frequenza di rimbalzo;
• Visitatori interessati;
successivamente andrebbero annotate e verificate periodicamente, ma anche usate per valutare gli split test.
È sempre un’ottima cosa segmentare risultati e visitatori, altrimenti finirai per fare di tutta un’erba un fascio. Potrebbe essere interessante segmentare i risultati per giorno della settimana, potresti renderti conto che nel week-end il modulo converte di più, e quindi pensare ad una versione alternativa da mostrare durante il resto della settimana.
È possibile, ad esempio, segmentare per
• Giorno, orario.
• Target geografico.
• Per tempo di permanenza.
• Per referrer.
Prendi l’abitudine di produrre report periodici
È sempre utile farlo, sia se i risultati siano positivi che nel caso fossero negativi. Il successo è contagioso, inoltre è un modo per rendere giustizia al tuo lavoro e farti apprezzare maggiormente.
D’altra parte se i risultati fossero negativi, sarai comunque in grado di prendere velocemente delle precauzioni e correggere il tiro. Potrai ricevere senza impegno presso i nostri uffici una consulenza, per valutare insieme le potenzialità di Google Analytics e migliorare le tue campagne.
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